Nel 1980 per il Festival di Montepulciano nasce Pollicino di Henze e Di Leva, gioioso incontro tra un luogo, i suoi abitanti e una musica speciali.
Originato da un preciso intento pedagogico e allo stesso tempo fondazione identitaria di una comunità, da allora questo Pollicino è stato tradotto e rappresentato in moltissimi paesi.
Henze, Di Leva, i Grimm, Collodi e Perrault, insieme ai bambini di Montepulciano, sono artefici di una fiaba in cui teatro, musica e l’esperienza di vita raccontano il passaggio che duramente conduce dall’infanzia all’adolescenza.
La versione di Roma è stata l’occasione d’incontro con due cast di bambini eccezionali; la loro energia e positività hanno portato benefici concreti nei momenti dell’apprendimento e della elaborazione scenica.
Grazie alla loro bravura, la vicenda di Pollicino ha alternato momenti espressivi di crudeltà, stupore, spavento, gioia, per una vicenda in cui la povertà trapassa nella disperazione per ritrovare infine l’innocenza.
Cari bambini,
Vi scrive quel vecchio che ha composto la musica del vostro Pollicino, tanti anni fa, con il piano segreto di farvi provare un vero piacere nell’ascolto e nello studio della musica mia e di tanti altri autori di oggi.
Vi auguro, in primo luogo, un buon divertimento.
Chiederò un permesso al “sindacato degli orchi” per poter visitare il vostro spettacolo che spero sia pieno di colori, dolori, amori, piaceri!
In bocca a un bel grosso lupo laziale!
Tanti affettuosi saluti
Hans Werner Henze
Roma, 2001
© Riccardo Musacchio