Donizetti I Pazzi per progetto, Il Campanello Stadttheater Luzern
Prokofev Eisenstein Aleksandr Nevskij Video Live KonzertHaus Wien
Aleksandr Nevskij Video produzione ORF, RAI 3
Quando incomincia lo spettacolo (drammaturgia) Parma
Donizetti Elisir d’amore Torino
Nato a Milano nel 1958, nel 1974 è sul palcoscenico di Edinburgh Festival dove lavora come macchinista. Nel 1975 viene ammesso alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano presso la quale si diploma in Regia nel 1977.
Inizia l’attività professionale come aiuto regista e parallelamente studia Filosofia teoretica presso l’ Università di Pavia dove si laurea nel 1986 con tesi sul Concetto di materialità dell’arte, relatore prof. Fulvio Papi.
Nel 1988 firma le prime regie, presso StadtTheater Luzern e Teatro Regio di Torino, e inaugura una proficua collaborazione con Studio Azzurro di Milano, con cui realizza Aleksandr Nevskij Video per RAI3, ORF e la versione live presso Konzerthaus Wien, e con Teatro Due di Parma firmando la drammaturgia di Quando incomincia lo spettacolo, collaborazione che proseguirà per Progetto Ritsos – Agamennone e per Creatura di sabbia
A partire dal 1990 anni avvia una importante collaborazione con l’attore e musicista Moni Ovadia per Delfi, Golem (a Bari, Milano, Roma, Berlino, Parigi, New York), e Frammenti sull’Apocalisse, con l’attrice Giovanna Bozzolo per Creatura di sabbia, 4.48 Psycosis, La nuotatrice, e con l’attrice Lucilla Morlacchi per Majakovkij.
Significativa la collaborazione con Romaeuropa Festival, iniziata nel 1989 con una nuova versione live di Aleksandr Nevskij Video a Villa Medici, proseguita con Fiume di musica nel ‘93, spettacolo-kermesse inaugurale sul fiume Tevere, e con lo spettacolo installativo Frammenti sull’Apocalisse nel ’95 a Villa Massimo.
Affronta il teatro musicale mozartiano curando, a partire dal ’94, Così fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni, in diversi allestimenti, il Flauto magico e altri titoli.
Al tempo stesso avvia una intensa collaborazione con compositori contemporanei tra cui Luciano Berio, per Zaide, Laborynthus, Passaggio, Helmut Oehring per Dokumentation I, Fabio Vacchi per Les oiseaux de passage, e Nicola Sani con cui realizza Frammenti sull’Apocalisse.
A partire dal 1998 ha sviluppato diversi progetti innovativi realizzando regie in forma semi-scenica per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, tra cui Der Freischütz, Fidelio e Tannhäuser, tutte con la direzione di Myung Wung Chung, Così fan tutte e Wozzeck con Daniele Gatti, queste ultime nelle sale del nuovo Auditorium di Roma.
Parallelamente ha dedicato particolare attenzione alla messa in scena di autori del Novecento, da Stravinskij a Berg, Weill, Debussy, Ravel, Britten, Honegger, Dallapiccola. L’allestimento del Il Prigioniero e di Volo di notte di Dallapiccola prodotti dal Maggio Musicale Fiorentino ha ricevuto il Premio Abbiati come migliore spettacolo realizzato in Italia nel 2004.
Nel 2002 viene invitato a partecipare alla Direzione Artistica di Mittelfest. Nello stesso anno viene chiamato ad assumere l’incarico di Direttore Artistico dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, impegno cui si dedica fino al 2012.
Mentre sviluppa nel suo lavoro questi molteplici aspetti e repertori, affronta titoli d’Opera del repertorio classico mettendo in scena opere di Weber, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Wagner, mentre prosegue la collaborazione con autori contemporanei tra cui Luciano Berio, Hans Werner Henze, Giorgio Battistelli, Shigeaki Saegusa, Michele Dall’Ongaro, Alberto Colla, Matteo D’Amico. Dalla collaborazione con Battistelli è nato il progetto Miracolo a Milano, che ha debuttato a Reggio Emilia ed è stato rappresentato a Roma nel 2008 negli spazi del nuovo Auditorium.
Nel 2005 torna al teatro mozartiano con una nuova produzione di Zauberflöte, a Reggio Emilia e presso Edinburgh Festival, mentre una nuova produzione della trilogia Mozart-Da Ponte, i tre titoli concepiti come un unico spettacolo articolato in tre serate consecutive, va in scena a Verona e Reggio Emilia 2006.
Nel 2012 Daniele Abbado ha ricevuto il premio International Opera Award come Best Director.
Negli ultimi anni ha approfondito in diverse regie le opere di Giuseppe Verdi, sul quale ha scritto un saggio apparso su Rivista di studi verdiani nel 2017.
In anni più recenti ha curato la regia di Don Carlo di Verdi alla Wiener Staatsoper, Tosca di Puccini a Hyogo, Seoul, Torino, Bologna, Pelléas et Mèlisande di Debussy presso il Teatro del Maggio Musicale di Firenze, Nabucco di Verdi presso il Teatro alla Scala, alla Royal Opera House di Londra e al Teatro Liceu di Barcellona.
Nel 2017 torna alla Wiener Staatsoper con la nuova produzione de Il Trovatore e con Don Carlo, alla Scala con Nabucco e al Teatro Regio di Torino con Falstaff .
Nel 2018 e 2019 le sue nuove produzioni sono state Rigoletto al Teatro dell’Opera di Roma e Macbeth al Festival Verdi di Parma, Cagliari e Tbilisi, oltre ai riallestimenti di Butterfly a Bari e di Don Carlo e Trovatore presso la Wiener Staatsoper.
Nel 2021 nascono Turandot, con il finale di Luciano Berio, presso il Festival Puccini di Torre del Lago e Infinite Falstaff – Racconto in 7 parti tra Verdi, Shakespeare, Orson Welles e Frank Zappa, di cui ha curato il testo con Ruth Heynen e la Regia, prodotto da Lausitz Festival, oltre alle riprese di Don Carlo presso WienerStaatsOper e di Nabucco presso la Royal Opera House.