Si tratta della realizzazione in uno spazio non teatrale, all’aperto, dello spettacolo realizzato pochi mesi prima al Teatro Massimo di Palermo. Diversissimo il contesto: lo spazio austero del Palazzo dell’Imperatore Carlo V viene qui forzato per  assecondare l’unicità della pianta circolare inserendo un palcoscenico a T che taglia in due la platea; l’Orchestra è piazzata dietro al palcoscenico, il Coro collocato al piano superiore del Palazzo.

L’azione si svolge in mezzo al pubblico e tutt’intorno, sfruttando completamente anche i grandi corridoi circolari del Palazzo sia a piano terra che al piano superiore. Azione scenica, costumi, luci e video proiezioni valorizzati da questa costante esposizione allo sguardo dello spettatore, stimolato da molteplici simultanee apparizioni che  enfatizzano al massimo la fantasmagoria ideata da Honegger e Claudel per narrare la vicenda di Jean D’Arc.