Ovvero dove è difficile distinguere tra una messa in scena in forma completa e una in forma semiscenica. Il dato di partenza è l’essere nata questa produzione all’interno della Stagione di Concerti del Teatro invece che nella normale stagione d’Opera. La conseguente richiesta della produzione di realizzare l’allestimento con le forze interne al  Teatro ha portato ad un allestimento scenico essenziale ma di articolazione tecnica ed espressiva non banale, altrettanto per i costumi e le video proiezioni – uno spazio estremamente mutevole in cui la vicenda dei migranti di Vacchi viene esposta in modo straniato, facendone emergere tutte le tensioni sociali e umane.